Verona

Nel 2000 Verona è stata riconosciuta Patrimonio Mondiale da parte del Comitato dell’UNESCO per essere una città italiana esempio di struttura urbana che si è sviluppata progressivamente e ininterrottamente durante duemila anni, integrando elementi artistici di altissima qualità dei diversi periodi che si sono succeduti; rappresenta inoltre in modo eccezionale il concetto di città fortificata in più tappe determinanti della storia europea.

In epoca romana fu un importante centro urbano, di cui oggi rimangono tracce fastose dall’Arena al Teatro Romano, dall’Arco dei Gavi a Porta Borsari, all’area archeologica di Porta Leoni. La città visse un periodo particolarmente florido sotto il governo della famiglia degli Scaligeri nel XIII e XIV sec. e nei secoli successivi quando fece parte della Repubblica di Venezia.

Il cuore di Verona comprende Piazza delle Erbe, sede del caratteristico mercato ortofrutticolo, e Piazza dei Signori, con i rispettivi palazzi e monumenti storici che includono il Palazzo del Governo e la Loggia del Consiglio. Poco più lontano vi sono le Arche Scaligere, uno degli scorci più suggestivi della città. In Piazza Bra si trovano numerosi edifici riferibili a varie epoche, dall’Anfiteatro romano (la cosiddetta Arena) opera architettonica e straordinaria testimonianza, seconda per fama solo al Colosseo, caratteristica nel panorama monumentale della città, al punto da esserne riconosciuta come simbolo, al neoclassico Palazzo Barbieri, ora sede principale del Comune.

Chi non si accontenta di tutta questa ricchezza storica della città, può fare un viaggio “letterario” a Verona, seguendo le tracce della più tragica storia d´amore qui ambientata. Nonostante Shakespeare non visitò mai personalmente Verona, fece della città la patria letteraria della più conosciuta coppia d´innamorati del mondo: Romeo e Giulietta.

E’ possibile quindi ammirare molti luoghi legati alle vicende di questa storia d´amore tra cui la casa di Giulietta ed il suo famoso balcone, passando così alcune ore all’insegna del romanticismo.