Siti palafitticoli preistorici delle alpi
“La serie dei villaggi palafitticoli è una delle più importanti fonti archeologiche per lo studio delle prime società agrarie in Europa tra il 5000 e il 500 a.C. Le condizioni di conservazione in ambiente umido hanno permesso la sopravvivenza di materiali organici che contribuiscono in modo straordinario a comprendere i cambiamenti significativi durante il Neolitico e l’Età del Bronzo in Europa in generale e le interazioni fra i gruppi umani delle regioni intorno alle Alpi in particolare […] I siti palafitticoli hanno fornito inoltre una visione straordinaria e dettagliata sull’assetto insediativo e territoriale delle comunità preistoriche tenuto conto del fatto che le prime società agrarie lacustri hanno vissuto nelle regioni alpine e subalpine per un periodo di circa 5000 anni. Le testimonianze archeologiche individuate hanno permesso una conoscenza unica del modo in cui queste società hanno interagito con il loro territorio grazie alle nuove tecnologie e, ugualmente, a fronte dell’impatto dei cambiamenti climatici”. In base a questi criteri l’Unesco ha inserito i siti palafitticoli preistorici delle Alpi nella lista del Patrimonio dell’Unesco.
Il sito comprende una selezione di 111 villaggi palafitticoli tra i 1000 conosciuti nei sei paesi attorno alle Alpi, quali la Svizzera, l’Austria, la Francia, la Germania, l’Italia e la Slovenia. I siti sono localizzati ai bordi dei laghi, nelle vicinanze dei fiumi o nelle zone di torbiera; di conseguenza l’umidità di questi luoghi ha permesso una conservazione ottimale dei materiali organici come il legno, i tessili e i resti vegetali e ossei. Le Palafitte sono capanne di paglia, legno, canne o altro materiale, costruite su una piattaforma di legno, poggiata su pali (anch’essi di legno) fissati nel fondo o sulla riva di fiumi, laghi, lagune, paludi o talvolta anche su terreno asciutto.
Nei pressi di Varese si collocano le più antiche strutture palafitticole dell’area alpina, risalenti all’inizio del Neolitico. Durante l’Antica e la Media età del Bronzo, si intensifica il fenomeno della costruzione di Palafitte, per concludersi verso la fine del II millennio a.C. La maggiore concentrazione di queste costruzioni è localizzata nella regione del lago di Garda, dove sono stati riconosciuti come tali più di 30 abitati dislocati sulle sponde del lago. Piccole Palafitte sono state rinvenute anche nei piccoli laghi alpini del Trentino e nei bacini del Piemonte. Questi siti palafitticoli sono la miglior fonte di informazione archeologica a nostra disposizione oggigiorno per conoscere le culture e le popolazioni preistoriche.