Portovenere, Cinque Terre e Isole (Palmaria, Tino e Tinetto)
Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto sono state inserite nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 per la loro area culturale di eccezionale valore rappresentando l’interazione armoniosa tra l’uomo e la natura cui si deve un paesaggio di straordinaria qualità e bellezza conservato per millenni.
Portovenere deve probabilmente il suo nome alla presenza di un piccolo tempio pagano dedicato alla Dea Venere. Probabilmente la posizione del tempio fu una scelta mirata per via delle onde che si infrangono sulla punta del promontorio creando una costa ricca di spuma marina e la leggenda vuole che la Dea Venere sia nata proprio dalla spuma del mare. Portovenere fu un borgo fortezza, finché nel 1494 non venne bombardato e saccheggiato dagli Aragonesi. Successivamente entrò in una fase di lungo declino, per poi ritrovare un nuovo periodo di splendore dai primi decenni dell’Ottocento, quando i poeti Byron e Shelley ne decantarono la bellezza.
Dopo Portovenere, ad ovest, ha inizio la costa delle Cinque Terre: Riomaggiore, un borgo di pescatori, con case alte e strette dalla colorazione pastello tipica della zona; Manarola, conosciuta, oltre che per la sua bellezza, anche per la produzione di un ottimo olio di oliva; Corniglia, famosa per i suoi terrazzamenti dove viene coltivata la vite; Vernazza, un piccolo borgo sovrastato dal Castello Doria, che si sviluppa attorno ad un piccolo porto ed infine Monterosso, che è una famosa località turistica con delle eleganti ville e la bellissima spiaggia di Fegina.
Di fronte alla punta S. Pietro di Portovenere si trovano le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, attualmente disabitate. Le 3 isole e il tratto di mare di pertinenza sono state dichiarate area di tutela marina. L’Isola della Palmaria è la più grande, coperta da una ricca macchia mediterranea. Sul lato ovest dell’isola si aprono anfratti e grotte (in dialetto locale “Balme” da cui il nome dell’isola Balmaria, poi trasformato in Palmaria). Due di queste grotte rivestono un particolare interesse naturalistico: la grotta Azzurra, per le sue acque cristalline e la grotta dei Colombi, interessante perché vi sono state rinvenute tracce di insediamenti umani del mesolitico.