Poffabro, borgo incantato del Friuli Venezia Giulia
Poffabro è una frazione del comune di Frisanco (Pordenone) ed è uno dei borghi più belli d’Italia. Il nome Poffabro deriva da Prafabrorum, prato dei fabbri ed è nominato nella storia sin dal 1339.
Il punto di forza di questo borgo sta nell’effetto incantatore delle pietre arenarie o calcaree tagliate al vivo, dei balconi di legno, dalle corti chiuse accessibili attraverso uno stretto arco e dalle lunghe schiere di abitazioni di pianta cinque-seicentesca.
Nel borgo non sono presenti elementi signorili come palazzi, grandi chiese o elementi architettonici di elevato valore artistico ma sparsi un pò ovunque troviamo tantissimi capitelli votivi e chiesette minori.
La chiesa di San Nicolò diventa così prima di tutto il segno di una fede innegabile, rivendicata tramite le dimensioni anomale rispetto a quelle degli altri edifici del paese. La chiesa fu spesso oggetto di restauri, è riconoscibile grazie alla sua maestosa facciata bianca che si delineò già a fine seicento.
L’originalità e la magia di Poffabro vengono esaltate soprattutto durante le festività Natalizie quando negli angoli più suggestivi del paese vengono esposti presepi di ogni dimensione realizzati con i materiali più disparati, come vetro, stoppie, saponi intagliati, rame battuto, lana ed addirittura alcuni fatti in cioccolato. Alcuni riproducono la vita e l’architettura del borgo fatta di pietra arenaria e legno, altri ancora sono accolti in scenografie imprevendibili come la radice di un albero o una pagnotta di pane e tutte queste opere rendono il borgo un luogo incantato.
I prodotti tipici del borgo sono di origine manufatturiera come le scarpeti di Poffabro, pantofoline di velluto lavorate a mano. Da non dimenticare oggetti di artigianato in legno e in vimini.
La tipicità gastronomica di Poffabro è il frico, formaggio in salamoia fritto in padella, il muset e brovade, cotechino cotto in rape macerate nella vinaccia. Da provare la pitina, insaccato di carne macinata e aromatizzata e affumicata, da mangiare cruda o cotta.