L’Orto Botanico di Padova
“L’ Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.
Con questa motivazione, nel 1997 il Comitato del Patrimonio dell’Umanità decise,, di inserire l’Orto Botanico nella lista del patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Fu fondato nel 1545 ed è il più antico Orto Botanico Universitario del mondo che abbia conservato l’ubicazione originaria e che abbia mantenuto inalterata la sua originaria struttura.
Le piante medicinali rappresentavano a quel tempo la principale risorsa terapeutica, quindi era necessario avere un Horto dove gli studenti di Medicina potessero ricevere una preparazione sia pratica che teorica, imparando così a riconoscere le piante medicinali. E poiché il loro impiego si basava sull’interpretazione di antichi testi medici greci, latini o arabi, spesso accadeva che ci fossero errori nella comprensione dei testi e frequenti erano gli errori di identificazione delle specie descritte, con conseguenze negative o inefficaci per il loro utilizzo in medicina.
Considerato un importante centro di studio e di ricerca, fu frequentato da studenti stranieri e studiosi in viaggio in Italia per i quali rappresentò un modello cui ispirarsi per l’istituzione di strutture analoghe nella loro patria. Per questo motivo l’Orto di Padova è considerato “la madre” di tutti gli Orti botanici del mondo.
L’Orto ha contribuito all’introduzione ed alla diffusione in Italia di numerose piante esotiche come il ginkgo biloba, la magnolia, la patata, il gelsomino, l’acacia e il girasole, il lillà, il rabarbaro, il ciclamino persiano, per un totale di circa 70 specie.
Il nucleo originario dell’Orto è rappresentato dal cosiddetto Hortus Sphaericus, di circa 85 metri di diametro. La forma circolare e la caratteristica ripartizione geometrica che suddivide l’area è ricca di riferimenti e di simbologie cosmologiche, proprie del periodo rinascimentale.
La pianta più antica dell’ Orto botanico di Padova è del 1585, si tratta di una palma di San Pietro, conosciuta come Palma di Goethe perché ispirò allo scrittore tedesco una teoria sulla metamorfosi delle piante.