Libreria Acqua Alta, Venezia
Una delle librerie più originali al mondo si trova a Venezia. La Libreria Acqua Alta, in Calle Lunga Santa Maria Formosa, è sicuramente l’unico posto sulla terra dove troverete una vastissima scelta di libri, nuovi e usati, disposti all’interno di scaffali decisamente particolari: barche, gondole, canoe, vasche e dovunque sia possibile infilarli. E i libri non solo soltanto da comprare ma sono stati trasformati in veri e propri oggetti d’arredamento. A completare l’arredamento ci pensano anche paline, remi, manichini.
Appena entrati, non si può non sentire l’odore del salso proveniente dal canale accanto alla libreria, che rende ancora più forte quell’inconfondibile profumo di vecchi libri dalle pagine ingiallite che aleggia nell’aria.
Una gondola originale, lunga 11 metri e 50 centimetri, kajak, vasche da bagno con i piedini, barili di legno: altro che scaffali, alla Libreria Acqua Alta di Venezia sono questi i contenitori dei libri, nuovi e usati, fra i quali si aggirano quattro gatti dal pelo lucidissimo, amatissimi dal proprietario. Aperta dieci anni fa dal veneto Luigi Frizzo, secondo l’elenco stilato dalla Bbc fra le dieci librerie più belle del mondo, Libreria Acqua Alta è un viaggio nel mondo dei libri internazionali soprattutto dedicati a Venezia, ma anche rari e introvabili, dai fumetti alle raccolte di Corto Maltese. Ci sono anche, in un disordine dove si trova tutto, libri fotografici, cataloghi d’arte, musica, poesia e teatro, vecchie cartoline e tarocchi veneziani e ovviamente libri rari su l’arte di far gondole. Ci sono però anche molti testi antichi che risalgono all’Ottocento, scritti in lingua originale:“La cosa più bella del mio lavoro – mi dice Luigi – è che riesco a fare la felicità di molti, perché qui riescono a trovare libri impossibili da reperire altrove”.
Le sirene avvertono quando arriva l’acqua alta e i libri che stanno più in basso vengono tirati su, ma “nel 2008-2009 l’acqua è entrata nelle canoe e ho dovuto buttarne via tanti” spiega Frizzo. Vecchie enciclopedie che sarebbero invece finite al macero sono state usate dal proprietario per creare una scala di libri nel terrazzino che si affaccia sul canale e dal quale si vede la Corte Sconta, detta Arcana, di Corto Maltese di Hugo Pratt e dove spesso passano le gondole.