Genova, le Strade Nuove e il Sistema dei Palazzi dei Rolli
Il 16 luglio 2006 il sito “Genova: le Strade nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Secondo la motivazione con cui l’UNESCO l’ha inserita, l’influsso che questo patrimonio urbanistico e architettonico ha esercitato, tanto da diventare esempio e riferimento per molti paesi, è al tempo stesso testimonianza di una città – la Genova seicentesca – che seppe raggiungere la vetta della potenza politica ed economica in campo continentale.
Via Garibaldi, la “Strada Nuova” di metà XVI secolo, detta anche “la Via Aurea”, con i suoi splendidi palazzi, è una delle strade più interessanti del mondo dal punto di vista architettonico. Fu chiamata originariamente per il fasto dei suoi edifici “Via Aurea” e successivamente “Via nuova delli palazzi” finché, sul finire dell’800, la Municipalità decise di intitolarla al nome dell’eroe nazionale Giuseppe Garibaldi. Via Garibaldi può considerarsi il punto di partenza ideale per la visita del Centro Storico che è il più vasto d’Italia e d’Europa, dopo quello di Venezia, e che nel suo complesso è giunto intatto fino ai nostri giorni.
Le Strade Nuove ( Via Garibaldi, Via Cairoli e Via Balbi), realizzate dalle maggiori famiglie della nobiltà, formano un contesto urbano principalmente residenziale. Qui le famiglie aristocratiche più ricche e più potenti della Repubblica di Genova, al vertice del potere finanziario e del potere legato alla marina, costruirono i palazzi di Rolli. Il numero e il fasto di queste dimore diede luogo ad un peculiare sistema residenziale nobiliare, ufficializzato nel 1576 da un Decreto del Senato che elencava appunto una serie di palazzi (Alloggiamenti pubblici o Rolli).
I proprietari dei palazzi erano tenuti ad ospitare persone in visita di stato. A seconda del grado di importanza dell’ospite in visita veniva scelto un palazzo per ospitarlo: più elevato era il grado di nobiltà dell’ospite, più fastoso doveva essere il palazzo e più ricca la famiglia che aveva l’onore e l’onere di accoglierlo. In tal modo contribuirono a far conoscere un modello architettonico e una cultura residenziale che ha attratto artisti e viaggiatori famosi, un esempio su tutti è la collezione di illustrazioni di Pietro Paolo Rubens.
Tre fra i palazzi storici più importanti (Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi) nel 2004 si sono uniti in un unico percorso museale, con l’intento di creare una “via museo”. I palazzi dei Rolli ancora oggi appartengono in parte a privati, mentre alcuni edifici sono diventati sedi di banche o uffici ma è possibile partecipare ad una delle visite guidate organizzate dal Comune.