Costiera Amalfitana
La costiera amalfitana è il tratto di costa campana, situato a sud della penisola sorrentina, che si affaccia sul golfo di Salerno. È un tratto di costa famoso in tutto il mondo per la sua bellezza naturalistica, perfetto esempio di paesaggio mediterraneo con uno scenario di enorme valore culturale e naturale. Per questo motivo è stato considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e prende il nome dalla città di Amalfi, nucleo centrale della Costiera.
Fanno parte della costiera 16 splendidi comuni della provincia di Salerno: Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Raito, Ravello, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. Ognuno dei paesi della Costiera ha il proprio carattere e le proprie tradizioni: tipico della zona è il limoncello (liquore prodotto con i limoni locali); Cetara è il paese famoso per la sua produzione di colatura di alici mentre Vietri è famosa in tutto il mondo per l’antica lavorazione e produzione di ceramiche dipinte a mano.
I vari comuni si distinguono anche per i monumenti architettonici come il Duomo di Amalfi ed il suo “Chiostro del Paradiso” di chiara influenza orientale, la Torre Saracena di Cetara e Ravello, città della musica, con la sua cattedrale e le prestigiose Villa Cimbrone e Villa Rufolo.
Amalfi è sicuramente la cittadina più famosa: prima fra le repubbliche marinare, rivaleggiò con Pisa, Venezia e Genova per il controllo del Mar Mediterraneo. Raggiunse il proprio massimo splendore nell’XI secolo, dopodiché iniziò una rapida decadenza: dapprima fu conquistata dai Normanni e successivamente fu saccheggiata dai pisani. Nel 1343, poi, una tempesta con conseguente maremoto distrusse gran parte della città.
Da Amalfi, passando per la graziosa Praiano, si arriva a Positano, luogo di villeggiatura famoso per le sue case bianche, i corsi pieni di piccole botteghe dove poter acquistare dell’artigianato locale e le scalinate che dalle colline portano alla spiaggia.
La Costiera amalfitana si protende nel Mar Tirreno per 42 chilometri e nelle giornate più terse la si può abbracciare interamente con la sguardo, ammirando le sue acque terse con l’isolotto, dimora delle leggendarie fanciulle omeriche che ammaliavano i naviganti con la dolcezza del loro canto.