Castel Grumello
Castel Grumello è un castello del XIII secolo situato nel Comune di Montagna in Valtellina. È posizionato su un colle (o “grumo”, termine locale da cui deriva il nome) in posizione strategica, su un versante a strapiombo difficilmente raggiungibile da eventuali nemici dal quale domina la città di Sondrio e la valle circostante.
E’ uno dei rari castelli gemini esistenti, ovvero costituito da due edifici, che ancora conservano i merli ghibellini a coda di rondine, separati originariamente e collegati poi da una cinta muraria, ormai quasi totalmente scomparsa. Sembra essere appartenuto prima al ghibellino Corrado de’ Piro, successivamente fu la dimora del Vescovo di Como prima di essere distrutto nel 1526 dai Grigioni.
Sull’altura rocciosa, fra bassa vegetazione che comprende anche specie rare, si erge l’edificio orientale: dato che era in un’ottima posizione strategica, svolgeva una funzione militare, difensiva e di avvistamento, come testimoniano l’imponente torre a pianta quadrata e le fondamenta di una seconda torre. Mentre quello occidentale, nonostante possedesse comunque una torre con feritoie per il corpo di guardia, era adibito a residenza signorile, come confermato dalla cura con cui sono state sbozzate le pietre che lo compongono e come testimoniano i ruderi di un camino di una sala.
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce locali in muratura, probabilmente destinati ad accogliere le truppe militari, con vasche per l’acqua, pavimenti di calce e scale scolpite nella pietra. All’esterno è stato ricostruito l’accesso originario del castello considerando la necessità di integrarlo con il paesaggio tipico valtellinese, mentre all’interno è stata resa nuovamente agibile la sala col camino, testimonianza dei modi e degli usi della vita castellana di un tempo.
Pervenuto in dono al FAI nel 1990, Castel Grumello oggi è aperto al pubblico grazie al restauro delle strutture e al recupero ambientale della vasta e bellissima area effettuato dal FAI e concluso nel 2001.