Castel del Monte – l’imponente fortezza ottagonale
Castel del Monte fu costruito nel XIII secolo per volere di Federico II di Svevia. La sua caratteristica e massiccia figura ottogonale è considerata universalmente geniale esempio di architettura medievale ma che unisce tagli stilistici completamente diversi tra loro.
L’opera di costruzione dell’imponente fortezza terminò intorno al 1240 divenendo la sede permanente della corte di Federico II di Hohenstaufen, divenuto sovrano del Regno di Sicilia all’età di tre anni, ma soprannominato in futuro “Stupor Mundi” dato l’elevato eclettismo e la sopraffina cultura.
La planimetria di Castel del Monte è basata sul numero otto ed ha un precisione matematico astronomica che da secoli appassiona studiosi di tutto il mondo. Otto sono i lati della pianta del Castello, otto le sale al pian terreno e del primo piano a pianta trapezioidale disposte in modo da formare una pianta ottagonale.
L’esterno di Castel del Monte
L’ingresso principale di Castel del Monte si apre sulla parete della struttura ottagonale orientata approssimativamente ad est, vale a dire di fronte al punto in cui sorge il sole in coincidenza degli equinozi di primavera e d’autunno. Ad esso si accede attraverso due rampe di scale simmetriche, disposte “a tenaglia” ai lati dell’ingresso, ricostruite nel 1928.
A differenza del semplice ingresso secondario dalla parte opposta, orientata a ponente, dell’edificio (costituito da un semplice portale ad arco a sesto acuto), l’ingresso principale è decorato con due colonne scanalate che sorreggono un finto architrave su cui si imposta un frontone di forma cuspidale.
Ogni parete presenta due finestre: una monofora in corrispondenza del primo piano e una bifora per il secondo piano, non sempre in asse tra loro. Da questa regola si discostano le facciate orientale ed occidentale (quelle in cui sono posti i due portali) che non presentano la monofora, e la facciata settentrionale, che presenta una trifora (dal lato che guarda verso Andria) per il secondo piano. Ulteriori feritoie sono presenti sulle torri, per dare luce alle scale a chiocciola interne.
Dal punto di vista strutturale le mura tra le torri di Castel del Monte si ergono direttamente dal terreno, mentre le torri presentano uno zoccolo, messo in risalto nella parte superiore da una cornice in stile gotico.
L’interno di Castel del Monte
Lo spazio interno è suddiviso in due piani, rialzati rispetto al piazzale antistante di 3 e 9,5 metri rispettivamente. Le stanze, trapezoidali, sono divise da muri che congiungono gli spigoli dell’ottagono interno e gli spigoli di quello esterno, dove si impostano le omologhe torri.
Il problema della copertura delle stanze è risolto scomponendo il trapezio iniziale in un quadrato centrale e due triangoli laterali. Il quadrato centrale è coperto da una volta a crociera, mentre i due triangoli laterali sono sovrastati da due spicchi di volta a botte per ciascuna stanza. Al centro di ogni volta a crociera, nell’intersezione tra i costoloni, fuoriesce dall’intradosso una chiave di volta “estradossata” diversa per ogni stanza. I costoloni non hanno una funzione di portanza statica, ma solo decorativa. Le volte a botte sono costruite seguendo l’andamento dei muri esterni relativi a quella parte della costruzione. Per quanto adiacenti, i due tipi di volte utilizzate sono completamente indipendenti: nell’intersezione tra le stesse, infatti, si può notare come l’orditura presenti una discontinuità, provocata da una sfasatura nella composizione delle due coperture contigue.
Il piano di imposta della volta è sottolineato da una cornice, ripresa anche nel capitello sopra le colonne portanti.
La comunicazione tra il piano inferiore e quello superiore è assicurata dalla presenza, non in tutte le otto torri, delle scale a chiocciola. Le scale si sviluppano secondo un senso antiorario e constano di 44 gradini trapezoidali che si dipartono, ognuno in un unico masso lapideo, da una colonna centrale del diametro di circa 22 centimetri.
Il piano superiore, per quanto ricalchi la struttura del piano inferiore, si presenta più raffinato e curato: i costoloni che sorreggono le volte sono più slanciati, ed ogni sala è vivacemente illuminata dalla presenza delle finestre bifore o, in un caso (il lato che guarda verso Andria), trifora. La particolarità di queste finestre è la presenza di gradini e di sedili che le fiancheggiano. Lungo le pareti di ogni sala corre un sedile al di sotto della base delle colonne.
Degno di particolare attenzione, all’interno di Castel del Monte vi è il marchingegno di manovra dell’antica saracinesca di chiusura del portale principale, visibile con tutti i cavedi necessari, all’interno della muratura portante, per lo scorrimento delle catene che lo sostenevano.