Abbazia di San Fruttuoso
Incastonata ai piedi del Monte di Portofino da oltre mille anni, l’Abbazia di San Fruttuoso è un luogo unico dove l’opera dell’uomo ha trovato la perfetta fusione con l’opera della natura.
Monastero benedettino, covo di pirati, umile abitazione di pescatori e poi per secoli proprietà dei principi Doria, l’Abbazia è dedicata a san Fruttuoso di Tarragona, vescovo e santo catalano del III secolo, le cui ceneri sono conservate presso l’abbazia.
La Chiesa e l’annesso monastero, danneggiati dai saraceni, furono ricostruiti dai benedettini nel X secolo acquistando un grande potere nella zona. Nel XIII secolo passò sotto il patronato della potente famiglia Doria, che edificò l’attuale struttura: il corpo verso mare ed il bel loggiato a due ordini di trifore furono realizzati proprio per commissione dei Doria. Dal chiostro inferiore si accede al profondo vano a volta concesso ai Doria dai monaci per ospitare le tombe di famiglia in marmo bianco e pietra grigia.
Per avvistare in tempo il pericolo che arrivava dal mare e poter proteggere il borgo, Andrea Doria fece costruire la grande Torre che ancora oggi domina la baia, specchiandosi nel blu smeraldo del mare. Fu eretta lungo la strada che collega l’abbazia al borgo dei pescatori in una ripida scalinata; sulle due facciate è presente lo stemma dei Doria, l’aquila imperiale, mentre altre decorazioni sono visibili sulle cornici e sulle mensole.
L’Abbazia fa parte dei beni architettonici del Fondo per l’Ambiente Italiano, donata nel 1983 dalla famiglia Doria Pamphili insieme a 33 ettari di terra che includono la Cala dell’Oro, una zona eletta al ripopolamento dei pesci e pertanto interdetta al nuoto ed alla navigazione. Il sito non è raggiungibile da alcuna arteria stradale, vi si può accedere soltanto via mare o percorrendo uno scosceso sentiero che scende dal monte di Portofino che domina il Golfo Paradiso. Vicino all’abbazia si trova una spiaggia balneabile.
Nella sua baia è collocata la celebre statua delCristo degli abissi, posta nel 1954 sul fondale marino e restaurata negli anni ’90.
Oggi l’Abbazia è visitabile e disponibile per anche straordinarie serate di gala nella suggestiva atmosfera di un borgo incontaminato.